Ti sei mai chiesto quali sono i risultati che ha ottenuto il Parlamento europeo nei cinque anni appena trascorsi?
Dalle misure per combattere i cambiamenti climatici a quelle volte a rendere più sicura la vita dei cittadini dell'UE, il Parlamento ha legiferato in tanti ambiti diversi, dall'ambiente alla protezione dei dati, al miglioramento dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata.
Ecco cinque risultati ottenuti durante questa legislatura:
1) Gli europei hanno detto addio alle bollette del telefono astronomiche quando sono in vacanza, dopo che il Parlamento ha abolito le tariffe di roaming in tutta l'UE. "Roam like at home", entrato in vigore nel 2017, consente agli europei di pagare le tariffe nazionali quando usano il cellulare all'estero.
2) Il Parlamento ha approvato due importanti leggi volte a ridurre l'inquinamento della plastica. Nell'Unione europea, il 40% di tutta la produzione di plastica è destinata agli imballaggi ed è per questo che nel 2015 i paesi dell'UE hanno dovuto vietare i sacchetti di plastica gratuiti per chi fa acquisti o ridurre il numero di sacchetti utilizzati dagli europei. All'inizio di quest'anno, i parlamentari europei hanno votato per vietare la plastica monouso, come cannucce e cotton fioc, dal 2021.
3) L'UE ha rivoluzionato lo shopping online vietando i geoblocchi ingiustificati e le discriminazioni nelle transazioni transfrontaliere all'interno dell'UE. Oggi i commercianti online non possono discriminare contro i consumatori di un altro paese dell'UE e devono trattarli come clienti locali.
4) Gli europei possono avere una famiglia e anche una carriera? Il Parlamento europeo vuole assicurarsi che possano con nuove regole che migliorano le condizioni di lavoro e l'equilibrio tra vita lavorativa e vita privata. I nuovi padri hanno diritto ad almeno 10 giorni di congedo di paternità mentre i prestatori di assistenza hanno diritto a cinque giorni di congedo all'anno.
5) Nel 2018 è entrata in vigore una normativa rivoluzionaria in materia di privacy dei dati. L'UE ha reso obbligatorio per i siti chiedere il consenso prima di utilizzare i dati personali degli individui, e le aziende che non rispettano le regole rischiano multe salate.
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