“La nonviolenza è il primo articolo della mia fede e l’ultimo del mio
credo” M. K. Gandhi
Il 30 gennaio ricorre
l’anniversario della morte di Mohandas Karamchard Gandhi, detto il Mahatma (in
sanscrito Grande Anima, soprannome
datogli dal poeta indiano R. Tagore), fondatore della nonviolenza e padre
dell'indipendenza indiana.
Nel 1948 un fanatico indù sparava
tre colpi di pistola verso il Mahatma Gandhi, uccidendolo durante un incontro
di preghiera a Nuova Delhi.
Gandhi è esempio di come è
possibile giungere all'uguaglianza sociale e politica tramite la forza
sbalorditiva della nonviolenza, del boicottaggio pacifico, della resistenza
passiva e della ricerca della Verità. Nel pensiero di Gandhi l'unica forma in
grado di stabilire relazioni fra gli uomini è l'amore vissuto come attenzione e
rispetto dei diritti, impegno e cura per il prossimo.
La sua esperienza invita alla
riflessione su quanto ognuno di noi possa fare in prima persona per rendere
pacificamente migliore il mondo in cui tutti viviamo.